loading
loading

Dopo AI Overview: come progettare contenuti che restano visibili, desiderabili e cliccati

C’era una volta la SERP. Una lista ordinata, scalabile, dominabile. Con regole note (più o meno), classifiche da scalare, CTR da monitorare. Poi è arrivata AI Overview. E tutto è cambiato.

Dal 26 marzo 2025, Google ha iniziato a sintetizzare le risposte alle domande degli utenti direttamente dentro il suo motore, restituendo un paragrafo costruito da un’intelligenza artificiale a partire dalle fonti disponibili online. Niente più click obbligatori. Niente più “scelgo il sito che mi ispira di più”. L’informazione è lì, pronta, compressa. E spesso, sufficiente. Il sito web, che per anni è stato il terminale ultimo di ogni strategia digitale, ora rischia di diventare una tappa opzionale.

Ecco il punto: i contenuti aziendali non stanno più giocando la stessa partita di ieri. Quello che ieri funzionava – SEO tecnica impeccabile, blog ricchi di parole chiave, titoli ottimizzati – oggi può non bastare nemmeno per farsi vedere. La competizione non è più per la prima posizione: è per la presenza stessa.

Con AI Overview che si attiva già nel 47% delle ricerche e che può arrivare a occupare due terzi dello schermo da mobile, il tempo per catturare l’attenzione si è ridotto al minimo. Il clic è diventato un privilegio, non un automatismo. E solo i contenuti che sanno davvero distinguersi riusciranno a conquistarlo. Tutti gli altri? Resteranno a guardare. O peggio: nemmeno lo sapranno.

Sparire (anche se sei primo): il paradosso dell’ottimizzazione

Ti sei posizionato primo. Hai fatto tutto “bene”. SEO tecnica a posto, contenuti ottimizzati, keyword strategiche, snippet perfettamente calibrati. Ma il traffico non arriva. O meglio: non arriva più come prima. È il paradosso dell’ottimizzazione nell’era dell’AI Overview.

Con la nuova struttura delle SERP, essere in cima alla lista non basta. Google mostra prima la sua risposta sintetizzata. E spesso, è tutto ciò che l’utente legge. Un contenuto può essere perfettamente posizionato, ma invisibile all’azione. Invisibile al clic. Invisibile alla conversione.

Il problema? Non è solo una questione algoritmica. È una questione di desiderabilità. Il contenuto deve convincere ancora prima di essere letto. Deve essere costruito per emergere in un contesto dove l’attenzione è compressa e filtrata. Dove il primo impatto avviene non più sul sito, ma nella preview della preview: quella porzione microscopica che compare sotto la risposta AI.

In questo nuovo ecosistema, i difetti emergono subito:

  • Una CTA poco chiara o invisibile? Non verrà mai cliccata.
  • Un titolo generico, che sembra scritto da un’altra AI? Passerà inosservato.
  • Un tono piatto, poco umano, senza nessuna presa emotiva o stilistica? Tagliato fuori.

In pratica, tutto ciò che non comunica qualcosa di unico, non comunica più niente. Il contenuto che non genera curiosità, tensione, valore reale semplicemente non viene scelto. Perché l’utente non è più obbligato a cliccare. Lo fa solo se ha una ragione molto, molto buona.

Cosa vuol dire creare contenuti desiderabili oggi

Nel nuovo ecosistema dominato da AI Overview, la domanda da farsi non è più: “È ottimizzato?”, ma: “È desiderabile?”

Desiderabile vuol dire umano. Vuol dire avere qualcosa da dire — e dirlo con una voce riconoscibile, con un’opinione che prende posizione, con uno stile che non potrebbe essere replicato da nessun altro. Se tutto inizia e finisce in una sintesi generata da un algoritmo, la tua unica possibilità è differenziarti come umano. L’AI è brava a condensare dati, ma non a costruire connessioni. Non emoziona. Non sorprende. Non ti fa pensare.

E allora:

  • Smettila di spiegare. Inizia a ispirare.
  • Non riassumere. Racconta.
  • Non limitarti a dire “cosa”. Dì “perché” e “per chi”.

I contenuti che funzionano oggi sono quelli che sembrano scritti per qualcuno, non per tutti. E lo si capisce subito: dal tono, dai dettagli, dal ritmo. Una voce che vibra e non recita. Una visione che non è neutra, ma ha il coraggio di esporsi.

Perché, in un mondo di output grigi e piatti, essere riconoscibili è tutto. La tua identità narrativa vale più della keyword perfetta. Vale più del miglior tag title. Vale più della posizione in SERP. È ciò che ti rende memorabile. E cliccabile.

Essere desiderabili oggi vuol dire smettere di produrre contenuti “corretti” e iniziare a scrivere cose che solo tu potresti dire. Perché in fondo, l’unico antidoto all’anonimato generato dall’AI sei tu: con la tua voce, la tua esperienza, il tuo punto di vista.

 

SEO ≠ solo Google: benvenuti nella “Search Everywhere Optimization”

È ora di dirlo chiaramente: ottimizzare per Google non basta più. Perché oggi le persone non cercano solo su Google. Cercano su TikTok, su Reddit, su LinkedIn, su Amazon, perfino su ChatGPT. Ogni piattaforma è diventata un motore di ricerca, con le sue regole, i suoi formati e i suoi algoritmi. E chi crea contenuti deve imparare a giocare su tutti questi tavoli.

Benvenuti nell’era della Search Everywhere Optimization.

Qui, le domande cambiano:

  • Il tuo contenuto è trovabile su più canali?
  • È leggibile (e credibile) in ogni contesto?
  • È progettato per essere riusato, tagliato, citato, remixato?

Non basta più avere un blog aggiornato o una pagina ottimizzata. Serve costruire un ecosistema di contenuti, che parli linguaggi diversi ma mantenga una voce unica, riconoscibile e coerente. Perché un brand che comunica bene ovunque diventa:

  • Più autorevole per le persone.
  • Più “linkabile” per le AI.
  • Più citato nei prompt, nei riassunti, nei suggerimenti generati dai nuovi assistenti digitali.

 

Le AI non pescano i tuoi contenuti per bontà divina: ti citano perché sei ovunque, perché sei chiaro, perché sei riconosciuto. È una questione di presenza costante e forma corretta. Un contenuto ben scritto ma isolato, oggi, ha vita breve. Un contenuto coerente, riconoscibile e cross-canale invece ha una lunga coda di visibilità — che passa attraverso le piattaforme, le persone e gli algoritmi.

La nuova SEO non è una singola strategia: è un atteggiamento. È la capacità di capire dove cercano le persone, come formulano le loro domande, e quale voce le convince a cliccare (o ad ascoltare).

Il futuro? Appartiene a chi smette di pensare per canali e inizia a progettare conversazioni trasversali. A chi non si limita a “uscire su Google”, ma circola, contamina, connette. Perché la visibilità oggi non è più questione di posizionamento: è una rete viva di segnali. E in mezzo a questi segnali, il tuo contenuto deve essere una voce chiara. 

 

Strategie editoriali post-AI Overview

Se l’intelligenza artificiale ha cambiato le regole del gioco, è il momento di cambiare anche il modo in cui pensiamo (e progettiamo) i contenuti. Tradotto: basta con i piani editoriali “riempitivi”, pensati per cavalcare keyword generiche o rincorrere il volume di traffico. Oggi il contenuto o serve davvero, o viene ignorato, dalla AI e dagli utenti.

Il nuovo piano contenuti parte da qui:

  • Valore reale → Risposte utili, punti di vista distintivi, contenuti che aggiungono qualcosa, non che ripetono l’ovvio.
  • Formati ibridi e dinamici → Testi sì, ma anche immagini, video, infografiche, caroselli, audio brevi. Il contenuto che funziona è quello che si adatta al contesto e al tempo dell’utente.
  • Storytelling e struttura narrativa → Ogni contenuto deve raccontare qualcosa: un punto di vista, una trasformazione, un’emozione. Anche in un tutorial tecnico.
  • UX writing e accessibilità → I contenuti devono essere leggibili, scansionabili, orientati all’azione. Più che mai, la forma è sostanza.
  • Distribuzione intelligente → Il contenuto che pubblichi oggi sul tuo blog deve essere pensato per vivere anche su LinkedIn, in una newsletter, in un TikTok, in una mail commerciale. Un contenuto, molte vite.

E serve un lavoro a più mani e più competenze:

  • SEO tecnica, per garantire struttura e visibilità.
  • Copywriting empatico, per dare voce e anima al contenuto.
  • UX writing, per trasformare i testi in esperienza.
  • Strategia di distribuzione, per far arrivare quel contenuto nei posti giusti.

L’epoca dei contenuti “fatti per il blog e basta” è finita. Ora serve una visione d’insieme, un’architettura narrativa, una voce riconoscibile su più livelli. Serve progettare ogni pezzo non solo per essere trovato, ma per essere letto, ricordato, condiviso, citato.

 

Facciamo due chiacchiere? 

AI Overview ha messo in discussione il valore stesso dei contenuti che pubblichiamo ogni giorno. Oggi, essere primi in SERP non basta più. L’attenzione dell’utente è un lampo. La sua fiducia, un investimento. E il tuo contenuto deve meritarselo, parola dopo parola.

È il momento di alzare l’asticella: non creare per riempire, ma per emergere. Per attrarre. Per convincere.

Per essere quella voce, umana, riconoscibile, autorevole, che anche un’intelligenza artificiale non può fare a meno di citare.

Non è più solo una questione di posizionamento.

È una questione di rilevanza.

E oggi più che mai, rilevanza è potere.

 

👉 Vuoi capire se i tuoi contenuti sono ancora all’altezza?

Scrivici: possiamo aiutarti a riscrivere la tua strategia, prima che siano le AI a farlo al posto tuo.

Prenota una call
Richiedi un'analisi

Pura Comunicazione s.n.c.
Via Trento, 78 - 23100 Sondrio (SO) 
C.F. e P. IVA 00996810149

© Pura Comunicazione s.n.c. | Privacy Policy | Cookie Policy

 

Design e copywriting

Vuoi migliorare la tua Brand identity e distinguerti dalla concorrenza? Hai bisogno di strumenti di comunicazione efficaci?

 
 

Marketing e vendite

Vuoi migliorare la tua presenza online? Aumentare il traffico al sito web? Ottenere visibilità sui motori di ricerca? Vuoi trovare nuovi clienti?

 
 

Sviluppo web e tecnologie

Vuoi un sito web che crei reali opportunità di business? Vuoi vendere i tuoi prodotti online? Cerchi un sistema efficiente e avanzato per gestire i clienti?

 
 

PR, Campagne e Eventi

Vuoi migliorare la tua reputazione? Far conoscere il tuo Brand, la tua azienda e i tuoi prodotti e servizi al pubblico giusto?

 

Scopri il lato umano della comunicazione

Qui nascono le nostre idee, in risposta alle vostre esigenze. Le trasformiamo in progetti innovativi ed efficaci che migliorano il vostro lavoro e fanno crescere il vostro business.

Prenota una call
Richiedi un'analisi