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Sostenibile e digitale: ecco come sarà l'impresa del futuro!

Il digitale rappresenta oggi uno strumento indispensabile per le aziende italiane, ma da solo non è sufficiente per garantire l’efficacia delle strategie aziendali: è necessario infatti che venga affiancato da progetti innovativi in tema di sostenibilità. Per poter affrontare il mercato internazionale, la digitalizzazione è la chiave che consentirà di migliorare la produttività e competitività delle aziende. Questo cambiamento deve riguardare tutte le principali aree dell'azienda: produzione, vendite, marketing, risorse umane, amministrazione, servizio al cliente. Accanto a questo le aziende italiane devono sviluppare una reale responsabilità verso l'ambiente, che, passando dall'interessante evoluzione nel mondo del packaging, riporti al centro dei processi il tema della sostenibilità.

Le difficoltà che chi guida un'azienda in Italia deve affrontare

Ma perché in Italia si hanno così tante difficoltà ad affrontare queste sfide? Sicuramente parte della risposta proviene dal fatto che il mercato è molto complesso e frammentato: esistono infatti numerosissime associazioni di categoria, centri di innovazione digitale, centri di competenza, cluster tecnologici, distretti, acceleratori che rendono frammentato il panorama al quale un’impresa può rivolgersi per avere aiuto e sostegno. Orientarsi per una PMI non è facile, anzi si rischia l’effetto opposto: non sapendo a chi rivolgersi, un’azienda può lasciar perdere qualsiasi iniziativa di innovazione digitale o miglioramento in tema di sostenibilità. Una buona idea è sempre rivolgersi a professionisti con documentata e solida esperienza: consulenti esperti nella valutazione dell’impatto ambientale dei processi aziendali così come agenzie di comunicazione e marketing che già conoscono il mercato e che da tempo operano al fianco di aziende e imprese con necessità analoghe.

Perché la trasformazione digitale è così importante?

Occorre sottolineare un concetto cruciale: la digitalizzazione aiuta gli imprenditori intelligenti e i dirigenti lungimiranti a sovvertire lo status quo, a cambiare l'ordine economico attuale, e gli effetti sono ovunque. Dall'influenza di Amazon sulla vendita al dettaglio, all'impatto di Facebook sull'editoria, le aziende e i settori tradizionali sono stati sfidati da operatori agili e esperti di tecnologia digital. Gran parte dei dirigenti aziendali sono consapevoli che la loro organizzazione ha davanti una grande opportunità, ma molti non si assumono seriamente il rischio di un cambiamento. Occorre invertire questa tendenza.

Le PMI italiane hanno bisogno di investire nel digitale e nella sostenibilità dei processi

Per crescere e competere nel mercato attuale è necessario investire nel digitale e in tutti i settori collegati, come il marketing digitale, ma anche in sostenibilità ambientale, ripensando i processi produttivi e distributivi. Cambiamenti tra loro strettamente legati, in un rapporto di complementarietà che richiede di ripensare i valori del fare impresa, da un’attitudine diversa verso il cambiamento a nuovi modelli di formazione, da nuovi concetti di benefit aziendali a una maggiore trasparenza nella condivisione e nell’utilizzo dei dati.
Se alcune delle grandi aziende hanno già intrapreso questo percorso, anche per logiche di marketing, spingere le piccole e medie imprese ad abbracciare questo cambiamento richiederà uno sforzo mirato anche del settore pubblico, attraverso investimenti e strumenti che spingano le PMI a intraprendere questa direzione.

Verso un nuovo modello economico e un nuovo modo di fare impresa

Da una parte c’è la trasformazione digitale, che ci spinge a ripensare i modelli di crescita. Dall’altra ci sono i cambiamenti climatici, una delle sfide più importanti dei prossimi anni. Trasformazioni queste che si inseriscono in una società che sta superando i vecchi paradigmi di mercato, incentrati sull’ottica del profitto, e si muove verso quella che sempre più esperti definiscono “economia civile“. Un’economia incentrata sulla sostenibilità, nella sua accezione più ampia, che non vuol dire solo una maggiore attenzione all’ambiente, ma anche all’uomo. Sostenibilità intesa come modelli in cui l’uomo e le relazioni assumono un ruolo centrale.

In quest'ottica la cura della relazione con il cliente è un ottimo punto di partenza per innovare. La cura del cliente che diventa cura del complesso dell’esperienza vissuta da chi si relaziona con l'azienda. La conseguente creazione di un processo strutturato definito esplicitamente per l’ingaggio, il coinvolgimento, l'incontro, l’approfondimento della relazione e infine l’analisi dei comportamenti, delle caratteristiche dei clienti e delle reazioni alle iniziative di marketing e comunicazione. La nuova strategia per la crescita e l'evoluzione di un'azienda non può che iniziare quindi da qui!

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